Il potere del merchandising in campagna elettorale
- On 31 Gennaio 2019
- Digital, elezioni, elezioni 2019
Vendere online gadget politici aiuta a fare politica?
La vendita online di magliette, cappellini, spille o adesivi aumenta la visibilità di personaggio politico? Possiamo parlare di un potere del merchandaising in campagna elettorale?
Secondo noi, sì! Per molte persone, forse, i gadget politici richiamano subito alla mente le folle urlanti delle convention americane che sventolano bandierine e indossano t-shirt con i colori del partito democratico o repubblicano, mettendo in bella vista il nome del candidato!
“Possiedi un pezzo di questa campagna” era lo slogan della prima campagna elettorale di Obama, campagna che ha fatto storia nella storia delle elezioni e del marketing politico e slogan ancora attuale! Dare agli elettori il senso del possesso e della condivisione è una leva psicologica del marketing politico!
Lo shop online di Obama vendeva persino collari o t-shirt per cani con la scritta “io abbaio per Obama” anche firmati da stilisti di gran fama come Marc Jacob e venduti al costo di 40 dollari!
Tutta una follia o c’è qualcosa di più in tutto questo?
Elezioni 2018: il merchandaising resta sulla cresta dell’onda
L’innovazione, i social network, i siti web, non hanno soppiantato una tradizione così vecchia! I gadget, gli accessori politici si vendono e restano un business di partito!
Pensiamo alle elezioni americane di metà mandato del 2018, le Midterm Election, che si tengono ogni quattro anni, due dopo le presidenziali, e che riguardano il Congresso, le assemblee elettive dei singoli stati ed i governatori di 36 stati.
Brand come Levis, Moda Operandi o NPD Group hanno creato magliette ed accessori per i supporter con vari slogan stampati sopra.
Grandissimo successo è andato a quegli accessori che inneggiavano ad una maggiore presenza delle donne in politica, tema caro ad alcuni candidati ed all’elettorato femminile!
Un esempio di questo sono state le magliette Moda Operandi, andate subito sold out, nonostante il prezzo di 70 – 195 dollari non proprio basso! Lo stesso è capitato con la borsa “Give a damn” creata in edizione limitata dal brand MZ Wallace con il marchio di lusso Lingua Franca: nonostante il prezzo di 235 dollari, la borsa è andata a ruba!
L’Italia è ben lontana dall’America
In Italia siamo ben lontani da tutto questo! Il nostro è un paese completamente diverso, con politici ed elettori diversi. Anche la mentalità non è la stessa: perché quindi prendere gli Usa come riferimento?
Perché, sì, forse gli americani sono un pò esagerati, ma nel marketing sono anni luce avanti rispetto a noi e sono molto avanti anche nel marketing politico!
Il potere del merchandising in campagna elettorale è realta in America ed è anche uno dei tanti strumenti di finanziamento delle campagne elettorali e delle spese della politica, che non si ferma con l’elezione del candidato!
E’ quindi un sistema da cui prendere esempi da riprodurre e adattare alla nostra realtà!
I gadget politici in vendita su Facebook
Le pagine Facebook dei nostri politici vendono gadget politici? Direi proprio di no!
In America tutto questo è, invece, normale e lo è da molto tempo! I siti web e le pagine Facebook dei politici candidati o eletti ha la sezione e-commerce e vetrina, in cui acquistare t-shirt, adesivi, bottoni o bandiere!
Nessuno di noi spenderebbe 45 dollari per portarsi a casa la medaglia presidenziale dorata con la faccia di Donald Trump, che effettivamente è kitch, ma molti americani lo faranno o l’avranno fatto.
Sicuramente sono più vicine al nostro gusto le maglie, le tazze da colazione e gli altri accessori che vende Alexandria Ocasio Cortez, la più giovane deputata del Congresso Usa sulla sua pagina Facebook!
Sarà ora di cambiare abitudini? Facebook è senza dubbio una grande vetrina da sfruttare a 360° in tutte le sue potenzialità!
L’Italia ha ancora molta strada da fare
Da poco mi è capitato di leggere il rapporto 2013 “Fundraising per la politica: analisi comparativa tra Italia, Stati Uniti D’America e Regno Unito”, presentato alla Camera dei Deputati nell’Ottobre 2014, che dipinge il nostro paese come il fanalino di coda nella raccolta fondi in politica!
Secondo questo rapporto, persino le associazioni di volontariato sanno raccogliere fondi meglio dei nostri partiti e lo fanno in modo più professionale!
Nel 2013 solo il 5% dei partiti aveva uno shop online di prodotti brandizzati con logo e slogan del partito di appartenenza. Da allora, la situazione è cambiata di molto ed è vero che il Movimento 5 Stella e la Lega si distinguono, perché hanno i siti web di e-commerce, ma non usano Facebook ed i singoli candidati non fanno merchandising in campagna elettorale e neppure ad elezione avvenuta!
Ad essere in primo piano è sempre e solo il partito!
Il merchandaising dei nostri partiti politici
Diversi partiti politici hanno iniziato a fare merchandaising, ma in modo ancora troppo marginale.
Fratelli d’Italia, per esempio ha la pagina Facebook Gadget Fratelli d’Italia, in cui vende maglie, cappellini e persino libri.
Il Partito Democratico, invece, non ha un’analoga pagina Facebook e non vende neuppure nel sito web.
Il Movimento 5 Stelle, invece, ha il suo e-commerce online in cui si possono acquistare agende, maglie, bracciali o calamite brandizzati. Non usa, però, Facebook o Instagram per fare merchandising.
Anche la Lega è abbastanza organizzata da questo punto di vista: nel suo shop online si possono comprare cravette, cd musicali, bandiere o bracciali.
Forza Italia Giovani ha una sezione del sito in cui scaricare cursori a tema per siti web, sfondi per pc o lo spartito dell’inno di Forza Italia.
Nessun partito e soprattutto nessun politico vende direttamente i propri gadget dalla pagina Facebook. Gli unici oggetti in vendita sono quelli di partito.
Il politico è un brand da far conoscere
Ogni personaggio politico candidato o eletto è un brand da far conoscere o che ha bisogno di accrescere la sua notorietà ed il consenso.
Dovrebbe mettere in moto una strategia personalizzata di marketing, facendo merchandising in campagna elettorale con gadget propri, che riproducono il logo del partito, ma che sono legati prima di tutto alla sua persona! Solo così potrebbe moltiplicare la propria visibilità insieme a quella del partito di appartenenza!
Incomincia ad immaginare il partito come una sorta di azienda politica, che ha i suoi dirigenti: in tutto questo la vendita dei gadget politici è il mezzo con cui commercializzare la notorietà!
Tieni anche presente che oggi più che i partiti contano i singoli personaggi politici: lo abbiamo visto con Berlusconi, Renzi, Salvini, Di Maio. Aumenta di continuo il numero dei candidati ed è quindi più che mai necessario che tu abbia una forte strategia che ti aiuti ad emergere e farti conoscere!
Come fare merchandising in campagna elettorale: due opzioni
Per restare nella nostra realtà, anche piccola delle elezioni comunali, regionali o europee, fai merchandaising in campagna elettorale e continua a farlo anche dopo le elezioni: rafforza la tua brand awareness con la vendita di gadget tuoi personali! Puoi farlo in questi due modi:
- durante la campagna elettorale: acquista oggetti da brandizzare con il tuo nome, il logo del partito e lo slogan della tua campagna. Dai questi gadget ai tuoi supporter, che saranno tue sponsorizzazioni viventi e ti porteranno in giro, facendoti conoscere e parlando di te!
I tuoi supporter convinceranno altre persone a comprare i gadget ed il ricavato delle vendite contribuirà a rimpolpare le spese delle campagna elettorale. - dopo le elezioni: metti in vendita i gadget sul tuo sito web e su Facebook o Instagram e devolvi il ricavato ad una campagna sociale importante, ad una onlus o altra organizzazione che sostiene una causa a cui senti di appartenere e che condivide anche il tuo elettorato.
In questo caso il merchandising rafforzarà il network e la sinergia che hai creato con la tua fan base.
La conquista degli elettori come obiettivo finale
L a donazione dei gadget ai membri dello staff elettorale nella fase pre elezioni o la vendita diretta ad elezioni avvenute presuppone un obiettivo comune: conquistare la mente delle persone, degli elettori e dei futuri elettori!
E’ quello che accade anche nel marketing emozionale, dove le aziende pianificano le proprie strategie di marketing, per colpire la psiche e le emozioni dei consumatori.
E’ una strategia che avvicina l’azienda “conquistatrice” alle persone da conquistare, che al contempo sono protagoniste delle campagne di marketing aziendale!
Sostenere la stessa causa sociale e contribuire al suo sviluppo con i tuoi sostenitori è una leva molto forte, che unisce e rafforza il rapporto di fiducia creato a suo tempo!
Conclusioni
Il merchandising in campagna elettorale è una strategia di marketing politico tipica dei paesi anglossassoni, da copiare in fase di campagna elettorale e continuare anche ad elezione avvenuta.
Non è una strategia propria nuova, se come ha detto di recente un noto personaggio italiano, il primo ad aver fatto merchandaising politico è stato Che Guevara con il proprio basco!
Che si tratta di una strategia efficace lo dimostrano i politici americani, che hanno e-commerce propri anche su Facebook.
La vendita online di gadget politici è un modo per fare brand awareness ed incrementare la notorietà di un politico: un candidato o un politico eletto è un brand e ha bisogno di ingrandire costantemente la fan base elettorale!
Una borsa da usare come shopper per portare la spesa, per esempio, un cappellino con uno slogan e logo o una maglietta semplice, ma con un messaggio efficace, hanno un incredibile potere nella mente delle persone!
E’ quello che è successo, per esempio con i cappellini usato da Trump in campagna elettorale con la scritta: “make America great again”: la frase ha avuto un grandissimo effetto su quegli elettori che non avevano un grande background politico e non si sentivano coinvolti dalla politica. Il richiamo alla loro terra, al duro lavoro ed a tutti i valori che ruotano intorno alla visione della “grande l’America”, li ha coinvolti, li ha fatti sentire partecipi di un progetto comune! Indossare quindi quel il cappello significava avere un pezzo di quella campagna elettorale!
Ti consigliamo di creare la tua vetrina su Facebook e vendere prodotti brandizzati e personalizzati, legati al tuo partito politico! Se hai un seguito ancora maggiore, potrai anche vendere sul tuo sito web!
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