Linkedin per le imprese: crescita boom! Perchè usarlo
- On 14 Novembre 2017
- Brand, business, Commercio, impresa
Linkedin per le imprese: numeri in grande crescita
Linkedin è il canale giusto per le imprese? La risposta è si, oggi più che mai. Il social che rappresenta il più grande network professionale globale è oramai diventato un’ opportunità irrinunciabile per piccole, medie e grandi imprese. Un’arena competitiva, dove poter fare tantissime cose per il business.
Un’ po di numeri: gli utenti nel mondo hanno superato la soglia dei 530 milioni di iscritti. Le imprese presenti sono 9 milioni. In Italia abbiamo superato i 10 milioni di utenti. Milano è la quinta città internazionale per connessioni. Nella sola area metropolitana ci sono 945.000 professionisti che rappresentano 108.000 aziende.
Cifre importanti che sono destinate a essere migliorate se si pensa che la Gran Bretagna ha raggiunto 21 milioni di utenti. Praticamente quasi tutta la popolazione attiva. Con questo trend è possibile che si arrivi nel giro di qualche anno, a connettere tutti i professionisti, lavoratori e imprenditori attivi nel digitale
Linkedin: quali strumenti per le imprese
Linkedin è un vero e proprio social selling; una piattaforma dove tutto è congegnato per connettersi e conoscersi con il fine di stringere accordi. Per cui è il rapporto umano a fare la differenza, a prescindere dalle posizioni professionali ricoperte. Gli strumenti a disposizione per un’azienda sono essenzialmente 4
- Company Page, ovvero le pagine aziendali con cui descrivere l’attività svolta e postare aggiornamenti testuali, video e immagini.
- Le pagine vetrina, che rappresentano specifiche linee di business o singoli prodotti o ancora filiali o punti vendita
- Advertising, attraverso annunci, post sponsorizzati o il nuovo strumento di invio messaggi interno alla piattaforma
- Analytics, con cui monitorare i risultati delle attività poste in essere
Come valorizzare la presenza della tua azienda
Come anticipato, in Linkedin prevale il contatto fra le persone. Non c’è separazione aziende, profili personali. Pertanto le aziende, ancora prima dello sviluppo della company page, devono pensare a dare massima qualità alla presenza dei dipendenti e collaboratori all’interno della piattaforma, facendo in modo che tutti abbiano un profilo personale ben strutturato e connesso alla pagina aziendale.
Si vince giocando di squadra e muovendosi in modo sinergico come un vero team. Ogni dipendente, collaboratore e ancora di più gli agenti della rete vendita, dovranno partecipare alla condivisione degli aggiornamenti della pagina, dandone massimo risalto e visibilità. Soprattutto devono accrescere la reputazione personale, il modo migliore per portare vantaggi, visibilità e utilità alla propria azienda.
Produrre contenuti di qualità è fondamentale. Ricordandoci che, l’audience a cui ci rivolgiamo è molto esigente, al tempo stesso è una grande occasione per suscitare interesse e richiamo verso il nostro prodotto e servizio. Quindi Company Page e profili personali di chi ci lavora sono legati a doppio filo.
Quali obiettivi ci possiamo porre su Linkedin?
- Fare Brand Awareness e generare conoscenza nella nostra nicchia di riferimento
- Employer Branding, fondamentale per mantenere una reputazione di livello e attrarre i migliori talenti sul mercato lavoro
- Vendere, attraverso gli annunci sponsorizzati o contenuti di qualità che generino lead qualificate
- Customer service
- Cercare e selezionare fornitori strategici
- Lanciare un nuovo prodotto
Costruiamo la Company Page
Il primo passo da compiere è creare la pagine aziendale. Preferibilmente dovrà essere la massima carica apicale presente in Linkedin a governare questa fase direttamente dal suo profilo personale. Sarà lui a gestire il setting iniziale attribuendo i ruoli ai collaboratori con cui condividerne l’amministrazione. Seguono tutte le impostazioni sulla descrizione dell’attività, settori e aree di intervento, tipologia di impresa, dati identificativi e sito web.
Se l’aziende è fortemente stutturata, sarà utile creare pagine vetrina dedicate a settori specifici. Ad esempio, per unità business, piuttosto che per prodotto, o se vogliamo possiamo privilegiare una rappresentazione geografica, modello store locator.
La sezione riepilogo ci permette di presentare l’attività dell’ impresa. I principi da osservare sono i medesimi utilizzati nella compilazione dei profili. Dare risalto all’identità del brand e al valore offerto ai potenziali clienti.
Che soluzione offriamo per risolvere un problema dei nostri potenziali clienti?
Abbiamo 2000 caratteri per dispiegare i contenuti e rendere chiaro ciò che facciamo e come lo facciamo.
Gli aggiornamenti di stato possono essere: post testuali, contenere immagini o dei link che riportano al sito. In questo caso evitiamo il copia-incolla. Meglio accompagnare sempre il messaggio con alcune righe di commento.
Non è invece un obiettivo strategico acquisire followers, e’ una vanity metrics. Meglio privilegiare il raggiungimento di risultati più concreti e funzionali al business.
Come funziona l’advertising?
Il primo step è creare un account pubblicitario da collegare alla pagina aziendale. Potrai lavorarci in modalità self service in totale autonomia. Sono 3 le campagne possibili:
Contenuti sponsorizzati: sono normali post che scorrono sul feed. Molto simili ai contenuti nativi, sono molto performanti. Possiamo decidere se portare traffico sul sito o acquisire contatti attraverso una mini landing page che si apre dentro la piattaforma.
Annunci di testo: formati da un titolo e un breve testo più l’immagine di copertina. Adatti a portare traffico sul sito web.
Messaggi inMail sponsorizzati: è una nuova tipologia di campagna focalizzata su un invio massivo di messaggi privati. Vantano un tasso di apertura altissimo, poiché l’utente targetizzato riceverà la notifica appena loggato.
Puoi creare la target audience sfruttando il data base della piattaforma che, rispetto ad altri social, ha un precisione superiore nell’individuare posizioni lavorative e composizione sociale. Il budget giornaliero e l’offerta con cui partecipi all’asta, ti permette di tenere sotto controllo i parametri di andamento e apportare le modifiche di ottimizzazione.
Un’ altra opzione che rendono estremamente efficaci l’uso delle ads è la possibilità, sulla falsariga di Facebook e Adwords, di inserire sul sito il codice di tracciamento, chiamato Insight Tag. Utile per monitorare e ottimizzare conversioni.
Linkedin per le imprese: gli Analytics
La dashboard di Linkedin offre una buona dose di informazioni sui visitatori della pagina e la performance dei post pubblicati. Puoi vedere anche la composizione sociale degli utenti attivi e le azioni svolte.
Anche nel pannello di controllo delle Ads hai molte metriche a disposizione. Le più importanti sono le lead e il tasso di conversione. Da qui capiamo l’effettivo andamento delle nostre campagne.
Linkedin funziona solo con il B2B?
Linkedin ti permette di performare bene nel B2B ma non solo. Anche nel B2C puoi trovare un ottimo canale di vendita per i tuoi prodotti. Non dimentichiamoci che 10 milioni di italiani iscritti in piattaforma sono anche 10 milioni di consumatori. Ancor di più se pensiamo che l’elevato livello di istruzione e l’alta capacità di spesa ne fanno un target ideale per prodotti di nicchia o comunque di alta qualità.
Linkedin è un opportunità anche per micro imprese ad altissima specializzazione di prodotto con dimensionamento locale ma mercato globale.
Sei rimasto soddisfatto delle informazioni apprese? Ritieni che Linkedin possa essere un opportunità di far crescere gli affari?
Non ti resta che contattarci
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