Il futuro delle ricerche su Google: cosa dobbiamo aspettarci?
- On 18 Gennaio 2019
- Google, riceche vocali, tendenze 2019
Come cambierà la ricerca degli utenti sui motori di ricerca?
Si parla tanto di nuovi trend del marketing digitale 2019! Sul web è tutto un fermento di previsioni, articoli, consigli sui futuri scenari del marketing digitale!
Abbiamo trattato questo tema anche noi nell’articolo precedente e lo faremo anche oggi, focalizzandoci sul web marketing, sui motori di ricerca e più in particolare sul futuro delle ricerche su Google!
Quali scenari stanno per aprirsi? Come cambieranno le nostre abitudini e le ricerche sul web?
Saranno sempre più frequenti le ricerche vocali e si darà sempre più spazio all’intelligenza artificiale!
Come funziona un motore di ricerca come Google?
Prima di parlare del futuro delle ricerche su Google, è meglio che ti descriva in modo semplice come funziona un motore di ricerca!
Tieni presente che Google, Bing o Yahoo non dormono mai. Non si attivano quando un utente sta facendo una ricerca ed ha digitato parole chiave sulla tastiera del computer. I motori di ricerca sono sempre a lavoro!
Con i loro software chiamati crawler, spider o bot scansionano continuamente il web, alla ricerca di nuove pagine pubblicate e di nuovi contenuti, in quella che è la fase della scansione!
Cosa fà Google dei documenti che ha scansionato? Li analizza e li cataloga, ordinandoli in indici, che vengono salvato nel database dei suoi server: immagina gli indici come quelli di un libro gigante ed i server come fossero miliardi di computer, su cui vengono archiviati i dati trovati online!
Questa seconda fase si chiama indicizzazione. Per darti una idea, pensa solo che un ingegnere di Google, che cura gli algoritmi, nel descrivere la grandezza degli indici di Google, li ha paragonati a 12 viaggi di andata e ritorno per la luna!
La fase di ranking ed i risultati della ricerca
Siamo arrivati al momento in cui Google, dopo aver scansionato e indicizzato i documenti, dà una risposta all’utente che aveva digitato una query!
In questa fase cosidetta di ranking, l’algoritmo si mette in moto ad una velocità stimata di 2400 Km e paragonata a quella della luce. Cerca tra i dati archiviati ed indicizzati qualcosa di utile per l’utente e gli restituisce i risultati che ritiene più pertinenti o vicini alla parola chiave digitata!
Come lo fà? Seguendo 200 fattori, che sono il grattacapo di ogni esperto di Seo!
Quindi: crawling o scansione delle pagine web, indicizzazione e archiviazione dei documenti sui server, ranking o scelta dei risultati, che vengono ordinati nella Serp, la pagina dei risultati di ricerca, che consulti così spesso.
Le ricerche vocali, il futuro delle ricerche su Google
Le ricerche vocali saranno il futuro, il nuovo sistema con cui faremo le ricerche su Google!
Questo è il nuovissimo trend, che si affermerà a partire da quest’anno 2019!
Se oggi siamo abituati a scrivere frasi e parole chiave con la tastiera del computer, in un prossimo futuro useremo soltanto la voce!
Avviare una ricerca sarà semplicissimo: basterà chiedere al motore di ricerca qualcosa e lui si metterà a lavoro!
I siti web dovranno essere modificati anche nel linguaggio, usando molte più parole della lingua parlata, quella che userebbero gli utenti e il target di riferimento. Le Keyword dovranno essere implementate con molte più parole chiave a coda lunga.
A Google non basta intuire, vuole ascoltare le conversazioni
In passato Google ha affinato le sue capacità di comprensione degli intenti di ricerca. Ciò è accaduto nel 2013 con l’algoritmo Hummingbird e ancora di più con l’algoritmo Rank Brain del 2015, che già usava l’intelligenza artificiale.
La sua capacità di intuire le parole chiave usate dagli utenti è migliorata tantissimo, come pure sono migliorati tantissimo i risultati di ricerca, diventati molti più specifici e pertinenti.
Ora Google sta investendo ancora di più nell’AI – intelligenza artificiale e vuole potenziare al massimo le sue capacità uditive, capire i dialoghi e le richieste vocali degli utenti. E lo vuol fare nel modo più naturale possibile!
Non è tutto! Google sta anche investendo nelle Università, per raggiungere un’intelligenza artificiale capace di usare addirittura i cinque sensi!
Il futuro delle ricerche su Google non sarà affidato solo alla voce delle persone!
La ricerca vocale farà girare molte più informazioni
La vocal research non sarà solo un modo più pratico per interagire con Google, ma sarà anche uno strumento che amplierà l’accesso alle informazioni online, aprendo le porte ad un pubblico più ampio!
Sono tante le persone che ancora oggi abitano in luoghi svantaggiati e ad alto tasso di analfabetismo, che gli impedisce di usufruire delle potenzialità del web!
Le ricerche vocali elimineranno questi ostacoli e consentiranno a chiunque di navigare online, fare ricerche ed accedere alle informazioni condivise.
Considerato che la fetta più grossa di ricerche online ce l’ha il mobile e che entro il 2023 i possessori di smarphone saranno circa 7 miliardi, possiamo intuire quale sia l’urgenza di Google!
Il futuro delle ricerche su Google sarà fonte di più guadagni per Google stesso, ma migliorerà anche la vita di tante più persone!
Le fake news o trucchi alle elezioni sono un pericolo?
In molti si chiederanno se le fake news, le notizie false o le accuse di brogli elettorali, siano un pericolo per Big G e se possano diminuirne l’autorità! Abbiamo sperimentato, infatti, come Google, pur essendo una potenza nella ricerca online, abbia anche i suoi difetti, perché indicizza anche contenuti fuori legge e pericolosi!
Come ha ben evidenziato Pandu Nayak, ingegnere che crea gli algoritmi per Google, non spetta agli algoritmi decidere se una notizia sia vera o falsa! Il problema sussiste, ma Google sta facendo di tutto per combattere la disinformazione, aumentando il peso di alcuni fattori, che influiranno nel determinare la posizione dei contenuti nella Serp!
Quanto alle elezioni Nayak, per rispondere alle accuse di Trump, che aveva accusato Google di aver alterato i risultati di ricerca, per favorire un candidato politico avversario, ha chiarito che una operazione simile non c’è stata e non è fattibile, perché nel momento in cui un utente fà una ricerca, il motore di ricerca non sà nulla delle sue idee politiche e delle sue preferenze!
Conclusioni
Il futuro delle ricerche su Google è la la ricerca vocale. Le ricerche del futuro si faranno con comandi vocali: è una novità di cui si sta parlando tanto e che inizierà ad affermarsi nel 2019.
Si tratta di una grande facilitazione per gli utenti ed una novità anche per aziende, imprenditori, politici e per chiunque abbia un sito web!
Prevenire è meglio che curare! Sapendo già da oggi quali saranno le novità che ci aspettano, è bene prepararsi ad una ristrutturazione del sito.
Non occorre aspettare che il trend prenda piede! Bisogna lavorarci per tempo! Come ha evidenziato l’ingegnere di Google, Pandu Nayak, già oggi il 15% delle ricerche online sono nuove, perché ogni giorno un tot di persone usano ogni giorno query mai utilizzate prima! !
Per rispondere alle esigenze sempre nuove degli utenti, un sito web online da anni non può restare sempre uguale, perché ha bisogno di aggiornamenti e di essere arricchito nel linguaggio, nei contenuti oltre che nella parte tecnica!
Per rimanere sempre nell’ambito delle ricerche e delle parole, occorre studiare il linguaggio dei clienti e del target ed usare molte parole chiave a coda lunga, molto discorsive.
Quello che diciamo a voce è spesso diverso da quello che scriviamo! Così fanno tutti gli utenti, quando navigano sul web! C’è molta differenza tra le keyword digitate sulla tastiera e quelle dette a voce!
Le novità non si fermeranno certamente a questo! Google è un gigante che non dorme mai!
Il segreto è fare un passo alla volta e stare sempre in campana!
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