Campagne digitali per le elezioni regionali 2019 in Sardegna
- On 12 Luglio 2018
- elezioni, regionali 2019
Crea contenuti virali per la tua campagna elettorale.
Le elezioni regionali 2019 in Sardegna sono ancora lontane, ma è tempo di iniziare ad organizzarsi.
“Chi ha tempo, non aspetti tempo”, dice un vecchio proverbio e i proverbi hanno sempre ragione.
Una campagna elettorale ben fatta è una operazione complessa, che richiede tempo, strumenti efficaci e grande supporto di volontari.
Quale mezzo più efficace del digitale può esserci oggi, per organizzare una campagna vincente?
Con il marketing digitale puoi creare una strategia efficace ed innovativa, prendendo spunto da quello che in passato ha sempre funzionato e che è ancora efficace, ma che verrà riproposto in chiave moderna, in alternativa o insieme all’advertising!
Vecchi meccanismi sempreverdi in chiave social
Nel 2018 ti parlo ancora di “vecchi meccanismi” e ne parlo a proposito del digitale? Non è una contraddizione?
No, più avanti capirai il perché.
Il vecchio sistema di cui parlo è quello usato per decenni, per fare propaganda quando non esistevano i social ed è utilizzato ancora oggi. Ha sempre funzionato e funzionerà anche alle elezioni regionali 2019 in Sardegna!
Parte del successo delle vecchie campagne elettorali era dovuto all’attività di tutti quei volontari, che sostenevano il candidato e la sua lista, distribuendo a tappeto “santini” e brochure sul programma elettorale, che consegnavano a mano, porta a porta, casa per casa.
C’erano anche i manifesti che venivano affissi sui muri o in spazi appositi, che contribuivano a fissare nella mente degli elettori le facce dei candidati, gli slogan, il programma elettorale.
Oggi ci sono i social network, le persone sono iperconnesse e seguono la politica online.
I social, quindi, sono un canale da presidiare!
Più sostegno alla tua campagna con il social media monitoring
Non so quanto sia vasto il territorio in cui dovrai fare la tua campagna elettorale, ma di sicuro per le elezioni regionali 2019 in Sardegna avrai bisogno dell’aiuto di tanti volontari e simpatizzanti.
Avrai già dei contatti tra parenti, amici e conoscenti, ma parliamo delle Regionali 2019, per cui avrai bisogno di molto supporto e di tanti attivisti.
Come aumentare il numero di volontari / attivisti e dove trovarli?
Con i tool di social media marketing per fare social media monitoring. Con questi strumenti potrai scandagliare le piattaforme social alla ricerca di nuovi attivisti, che non conosci direttamente, ma che hanno le tue stesse idee politiche, sono molto presenti sui social media ed hanno un certo seguito di pubblico.
Il monitoraggio ti farà individuare le persone politicamente più attive, quelle che ti sembrano più adatte, che contatterai per proporgli una collaborazione all’interno della tua campagna elettorale.
Il compito dei tuoi sostenitori sui social media
I volontari / attivisti avranno il compito di gestire la tua pagina ufficiale Facebook?
No, non ti sto proponendo questo: i volontari trovati sui social, che si aggiungono a quelli che conosci di persona, avranno un compito diverso, collaterale rispetto alla tua pagina Facebook.
Come facevano i sostenitori in passato, questi dovranno aiutarti ad aumentare il più possibile la tua visibilità, ma dovranno lavorare sui propri profili personali ed eventualmente su altre pagine ufficiose, collegate alla pagina ufficiale, in modo non esplicito.
L’obiettivo di questo lavoro sui social media è far girare i contenuti della tua pagina ufficiale Facebook il più possibile, in modo da farli diventare virali!
Mi spiego meglio
La tua pagina Facebook ufficiale sarà la cabina di regia
La tua pagina Facebook sarà il centro, la cabina di regia e la fonte principale di tutti i contenuti, che ti riguardano direttamente come persona e come personaggio politico.
Tu sei il candidato alle elezioni regionali 2019 in Sardegna e sarai tu a decidere insieme al tuo staff di esperti di social media marketing cosa postare e come farlo, che argomenti trattare, cosa scrivere o cosa dire alla maniera dei social, con video, foto, dirette live o post di solo testo.
Capisci bene, però, che la pagina ufficiale da sola non può fare tutto. Le si può dare visibilità con campagne di Facebook Ads, create su pubblici ben segmentati, in modo da individuare con precisione i tuoi elettori tipo, ma volendo spingere l’acceleratore e fare di più, serve altro!
In aggiunta all’advertising, potrai fare una strategia virale, sul modello di quella che ha adottato Salvini per la sua campagna elettorale, che, come hai visto, ha funzionato molto bene.
Come l’attività dei volontari incide sulla tua pagina Facebook
Da una parte, c’è il tuo account ufficiale, dall’altra, a sostegno della pagina ufficiale, ci saranno i profili personali degli attivisti, che lavorano per te, per aiutarti a vincere le elezioni regionali 2019 in Sardegna.
Nota bene, pagina Facebook e profili personali: c’è una bella differenza tra pagine e profili a livello di strumenti di social media marketing.
Limitiamoci ai contenuti: sulla tua pagina Facebook sarai tu o il tuo social media manager a postare i contenuti e moderare il dialogo con gli elettori, simpatizzandi, avversari.
I volontari, che potremmo anche chiamare micro influencer, avranno il compito di rilanciare questi post, ma lo faranno sui loro profili personali, coinvolgendo, eventualmente, anche gli amici, che leggono gli stessi contenuti.
Queste attività, viste dall’esterno, sembrano spontanee: in realtà seguono una precisa strategia, che influenza l’algoritmo di Facebook ed innesca un meccanismo virale di condivisione all’infinito e da grandissima visibilità a te ed alla tua pagina Facebook ufficiale.
Maggiori dettagli sull’attività collaterale dei volontari:
Facciamo un riepilogo sul lavoro del network di attivisti ed intriamo più nel dettaglio.
I volontari contattati sono d’accordo con te per:
- condividere i post della tua pagina Facebook ufficiale sui loro profili personali. Se, per esempio, hai contattato 30 – 40 persone, ogni volta che condividerai un post sulla tua pagina, seguiranno 30 – 40 condivisioni del network di sostenitori sui loro account privati.
- creare dei contenuti da condividere sui profili personali. Gli attivisti devono anche produrre contenuti nuovi, creati da loro sui propri account. Questi contenuti non parlano di te, nè della tua campagna elettorale, ma trattano temi indirettamente legati ad essa. I volontari dislocati nelle varie parti della Sardegna, infatti, conoscono il territorio e le sue criticità, saranno i portavoce delle comunità locali, dovranno raccontare i problemi da risolvere, magari riconducibili all’inerzia o al mal governo del partito avversario in carica.
Questa cronaca sarà raccontata con gli strumenti tipici dei social e quindi con con video, foto, stories o dirette live. - A questo punto, in base ai post condivisi dagli attivisti, che già hanno generato un pò di rumor sui loro profili personali, interverrai di nuovo tu, che riprenderai le stesse tematiche sulla pagina ufficiale Facebook, senza citare la fonte o le persone che hanno messo in luce quel problema.
Spiegherai cosa hai intenzione di fare, per risolvere quel problema una volta che sarai eletto. - Ci sarà un dialogo tra te ed i tuoi sostenitori / volontari, un legame nascosto tra pagina Facebook e profili personali dei tuoi sostenitori, di cui siete al corrente solo voi.
Lo scopo di questo lavoro di team è far parlare di te, del tuo programma e soprattutto far girare il messaggio.
Non solo profili personali, ma anche pagine ufficiose
Sempre sulla scia dei vecchi metodi, ma pur sempre in modo diverso, darai incarico ad alcuni dei tuoi attivisti, di aprire pagine – nota bene pagine e non profili personali- Facebook.
Questo è un lavoro che non possono fare tutti, ma solo gli attivisti più esperti di piattaforme social.
A gestire queste pagine, possono esserci anche più persone.
Cosa sono queste pagine ufficiose? Sono pagine create a nome di associazioni culturali o di gruppi di libero pensiero, che apparentemente non hanno scopo politico, non citano mai il candidato, ma, che hanno scopi politici ben precisi, perché sono state create ad hoc per sostenere il lavoro del candidato alle Regionali 2019.
Infatti, le pagine di queste associazioni hanno la stessa linea editoriale della pagina ufficiale Facebook del candidato alle elezioni regionali 2019 in Sardegna. Trattano le stesse tematiche, denunciano i problemi dei territori sardi e lavorano in sinergia con i profili personali dei volontari, in modo da attirare l’attenzione su certe problematiche tanto “care” agli elettori ed al candidato alle elezioni regionali.
I post virali sono una alternativa all’advertising su Facebook
I post virali sono diversi dalla pubblicità su Facebook, ma in concreto sono anch’essi una forma di pubblicità gratuita.
All’interno di una campagna elettorale possono essere usati da soli o in parallelo ai post sponsorizzati.
La differenza sta nel fatto che i post pubblicizzati con Facebook Ads, sono legati alla pagina ufficiale Facebook del politico, che cerca la massima visibilità su questa piattaforma, mentre i post virali sono contenuti gratuiti, apparentemente spontanei, esterni alla pagina ufficiale, che rimbalzano da un profilo Facebook all’altro secondo un piano preciso.
C’è una strategia dietro tutto questo lavoro
C’è una strategia dietro questo meccanismo, che collega la pagina ufficiale Facebook, i profili personali e le pagine ufficiose.
La pagina ufficiale è gestita dallo staff del candidato e quindi da una web agency o da più professionisti di social media marketing, mentre i profili personali e le pagine collaterali sono in mano ai volontari / micro influencer.
Tutte seguono una strategia unica, che ha un obiettivo da raggiungere: dare la massima visibilità al politico sostenuto, far girare in rete il suo nome ed il suo programma politico in modo da fargli vincere le elezioni regionali 2019 in Sardegna.
Il piano strategico riprende vecchie strategie collaudate
La strategia virale sui social non inventa nulla di nuovo, ma si rifà al passato.
Riprende il sistema delle azioni sinergiche off line, collegate tra loro e che perciò si rafforzano a vicenda. Nell’online questa sinergia da vita ad un dialogo tra pagine Facebook e account personali, che sembra ma non è naturale, perché il reticolato che viene costruito segue un fine ben preciso.
Un tempo c’erano i fiancheggiatori, che fondavano associazioni apparentemente apolitiche e apartitiche, oggi ci sono i social media e Facebook, che superano i confini della città o dei paesi e connettono le persone, gli elettori di tutta italia e in questo caso di tutta la Sardegna e sono molto più potenti.
In conclusione
La campagna elettorale per le elezioni regionali 2019 in Sardegna non è alle porte, ma è meglio iniziare ad attivarsi.
Tra gli strumenti di marketing digitale più efficaci, c’è la pagina Facebook, quartiere generale del politico candidato su questa piattaforma.
Per aumentare la visibilità dei post organici della pagina, ci sono le campagne di Facebook Ads, ma c’è una alternativa da provare assolutamente.
Questa alternativa non è proprio una novità, perché si ispira al passato, che ripropone in chiave moderna e social: si tratta dell’attività dei volontari da fare online.
Per ampliare il numero dei sostenitori, si può ricorrere agli strumenti di social media monitoring, per creare un network di sostenitori – 20, 30 o 40 persone – che avranno il compito di supportarti su Facebook.
Questi i contenuti dell’accordo: ciascun attivista dovrà usare il proprio profilo personale per condividere i post della tua pagina Facebook. In aggiunta a questi, ogni attivista dovrà condividere sul proprio account dei post creati apposta su temi rilevanti per le comunità di appartenenza in linea con il tuo programma politico.
Ogni tanto anche tu riprenderai i post dei profili personali, che ritieni più importanti. In realtà riprendi solo gli argomenti trattati e ne parlerai sulla tua pagina Facebook.
Infine….
Tra tutti gli attivisti che hai coinvolto, scegli i più competenti e fagli aprire delle pagine Facebook, che non parlano apertamente di politica, ma si occupano di argomenti di rilevanza politica, ad esempio dei problemi del territorio. Le tematiche trattate sono, guarda caso, le stesse della tua campagna elettorale.
Anche in questo caso, periodicamente riprendi i post di queste pagine collaterali sulla tua pagina ufficiale, tratta gli stessi problemi, come fosse merito tuo essere arrivato a quei problemi. In questo modo aumenterai il buzz ed il dialogo intorno a questi temi.
Con questo sistema, pian piano i post della tua pagina Facebook diventeranno sempre più virali, aumenteranno in modo esponenziale la tua visibilità online, aumentando anche le probabilità di essere eletto alle elezioni regionali 2019 in Sardegna!
Come vedi il meccanismo è un pò complesso: ecco perché bisogna iniziare con largo anticipo sia per costruire la rete di sostenitori, sia per lavorare sul reticolato di contenuti!
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