Elezioni Politiche 2018: la comunicazione nei Social Media
- On 7 Novembre 2017
- comunicazione politica, elezioni
Le prossime campagne elettorali del 2018 si svolgeranno soprattutto nei social network. Non è un dato, ma una realtà. La comunicazione digitale si è costruita nel tempo superando quella offline: il vantaggio di coinvolgere le persone in un periodo in cui si ha poco tempo a disposizione rende la comunicazione web indispensabile, anche per le prossime campagne elettorali. La rete, infatti, rende fruibili informazioni in qualsiasi momento della giornata, senza bisogno di alcun spostamento fisico.
La cosiddetta Internet 2.0, caratterizzata da un elevato tasso di interazione degli utenti tra di loro, rappresenta una delle novità più importanti per la comunicazione politica degli ultimi decenni.
Vediamo come sfruttare la comunicazione digitale per le campagne elettorali.
Comunicazione politica: perché è importante il digitale.
Si ricorderà che fu l’ex presidente Bill Clinton nel 1992 a usare per la prima volta le e-mail per comunicare con gli elettori e, addirittura, nel 2008 durante le presidenziali per la prima volta Internet superò i giornali come seconda fonte di informazione politica.
Comunicare online in maniera convincente ed empatia è una delle necessità primarie in politica: gli aspiranti candidati scelgono nella loro squadra conoscitori della comunicazione online e offline così da pianificare una strategia vincente che generi consenso, noi sostenitori e confermare quelli esistenti. Lo studio dei competitors, dei migliori strumenti social e delle piattaforme più popolari deve essere assicurato e diversificato, un pò come accade per la creazione di una strategia aziendale.
Come mobilitare l’elettorato usando la rete
Il web apre a target e a generazioni diverse: i giovani elettori seguono i propri candidati e interagiscono con loro attraverso i social network, le piazza digitali dove si passa la maggior parte del tempo libero e ci ritrova inevitabilmente convertiti.
Nelle democrazie occidentali l’efficacia della politica online risente del livello di diffusione di Internet e divari sistemi politici, come l’affluenza al voto e la forma di governo.
Nel caso statunitense, ad esempio, la rete è determinante ad ogni consultazione elettorale, sia per l’avanguardia tecnologica, sia per il sistema politico. Infatti, durante le elezioni si costruiscono reti temporanee dirette a portare al voto i propri simpatizzanti.
In altri sistemi come quello italiano, l’azione della rete fa fatica a pesare ed essere utilizzata con innovazione. Nel sistema politico italiano i partiti sono finanziati dallo Stato: questo fattore oltre alle spese elettorali, scoraggia il ricorso a Internet per attrarre donazioni private. L’influenza della rete è comunque in crescita, rappresenta una voce che grida e che andrà ascoltata: un’alternativa competitiva agli altri mezzi di informazione longevi e rodati: radio, televisione e giornali.
Quali social utilizzare per le campagne politiche 2018
Nella comunicazione politica, Facebook e Twitter sono sicuramente i social network più utilizzati e devono far parte della strategia di comunicazione politica di un candidato. Ma attenzione. Perché sale sempre di più la valenza di Instagram e anche Linkedin. Perché per presidiare il tuo target devi diversificare i canali di interazione.
Ancora più fondamentale è comprendere però come vanno adoperati per acquisire consenso da parte dei potenziali elettori e creare una community.
I partiti minori sono quelli che utilizzano meglio i social network, perché hanno meno opportunità di apparire nei programmi di punta della tv, quindi utilizzano i social come strumento gratuito e altamente performante: basta saperli usare consapevolmente e intelligentemente.
Indispensabile per un politico è rispettare le regole dei social network, affinché la comunicazione in queste piattaforme non diventi un autentico autogol: la trasparenza, l’autenticità, l’ascolto e l’interazione, sono i 4 fattori chiave da tenere sempre a mente per una buona comunicazione politica sul web.
Elezioni politiche 2018 e social media: le priorità
Non basta quindi accumulare followers, è importante coltivare e stimolare il loro consenso con un’attenta interazione e condivisione di argomenti cher possano mettere in luce le aspirazioni e gli obiettivi del candidato.
Un esempio in questo senso e, delle potenzialità dei social network nelle campagne politiche, è sicuramente Barack Obama, che ha addirittura fondato la sua campagna presidenziale del 2008 sul crowdfunding: vicino alle persone con l’intento di rendere i cittadini parte attiva della sua stessa campagna elettorale.
Alcuni consigli per una buona comunicazione politica:
• L’uso di una call to action è necessaria nella comunicazione politica come in quella aziendale: deve essere sintetica e diretta, invitare l’utente a svolgere un’azione.
• Condivisione dei successi: nella strategia social bisogna tenere conto degli eventi in tempo reale, quindi ad esempio la condivisione dei traguardi raggiunti dal candidato durante tutta la sua campagna elettorale, ma soprattutto dei traguardi raggiunti dai volontari locali che seguono il candidato stesso.
• Le dirette live: i live di Facebook come quelli utilizzati da Matteo Renzi durante la Presidenza del Consiglio e più recentemente da Silvio Berlusconi nelle regionali siciliane, sono un ottimo strumento di interazione diretta con gli elettori, ma anche un tipo di comunicazione autonomamente gestita e non intermediata dai giornalisti.
Le campagne elettorali delle prossime politiche del 2018 saranno svolte in buona parte nei social network: veicolare il messaggio attraverso i canali dei social e farlo arrivare a più persone possibile, creare una community che renda attiva la partecipazione degli elettori e diffonda il messaggio automaticamente.
Elezioni Politiche 2018. Gli ultimi trend in Europa
Vediamo ora alcuni casi di comunicazione politica strategica sui social emersi recentemente in altri paesi europei.
Iniziamo da Heinz-Christian Strache, presidente del “Partito della libertà” in Austria. Strache ha costruito nell’ottica delle politiche del prossimo 2018, un’ impressionante “camera dell’eco” nei social: uno spazio ben definito nel web in cui le persone si scambiano idee politiche simili, facendo eco tra loro. In questo modo Strache ha conquistato un enorme seguito creando una community, ottenendo ben 100 mila followers solo nell’ultima campagna.
La sua pagina pubblica circa 13 post al giorno, condivisi mediamente 400 volte al giorno, aumentando quindi la copertura tanto da arrivare anche a chi non segue direttamente l’operato politico.
In Germania si è messo in luce Christian Lindner. Un fenomeno mediatico che è riuscito attraverso l’applicazione di un aggressivo marketing a fare di se stesso un vero brand. Come?
Puntando soprattutto sui video, brevi immediati e condivisi. E soprattutto poco costosi. Con un magistrale uso di Instagram ha saputo fare narrazione politica veicolando cosi le sue idee con efficacia e raggiungendo un pubblico votato da anni all’astensione.
E tu, sai come raggiungere questi obiettivi? Noi sì e possiamo aiutarti! Se sei un futuro candidato delle politiche 2018, contattaci e pianificheremo nel dettaglio la strategia migliore per la tua comunicazione nei social media!
0 Comments