Aprire un e-commerce in Italia è ancora conveniente?
- On 18 Ottobre 2018
- Commercio, shop online
Cosa dicono i dati e-commerce 2018? Scopriamolo insieme.
Si parla tanto di marketing digitale, di innovazione e nuove tecnologie, della necessità del digitale per svecchiare e rilanciare attività troppo tradizionali.
In questa direzione troviamo il commercio elettronico, le vendite e gli acquisti online!
Sorge quindi una domanda: aprire un e-commerce in Italia oggi è davvero conveniente? Lo shop online è un settore in espansione ed un mercato che offre ancora opportunità?
Certamente prima di aprire un e-commerce, vanno prese le dovute cautele, ma le vendite online vanno alla grande soprattutto in certi settori! Lo dicono le analisi di marketing, le fonti più autorevoli che danno una risposta alle nostre domande!
E-commerce in Italia statistiche 2018
Diamo un’occhiata ai dati: quanto hanno speso gli italiani nel 2018 per gli acquisti online?
Secondo gli studi fatti dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, punti di riferimento a livello nazionale per il commercio elettronico, gli acquisti da e-commerce in Italia, in ambito B2C, sono 27, 4 miliardi di euro! 16% in più rispetto all’anno precedente, che tradotto in soldoni diventa 3,8 miliardi di euro!
Questo è il valore più alto registrato finora nel mercato italiano dell’e-commerce!
Quanti sono mediamente gli italiani che comprano online? 23, 5 milioni, non pochi direi!
Per essere ancora più precisi, va detto che gli acquisti di prodotto sono 15 miliardi (+ 25% rispetto al 2017), mentre quelli dei servizi arrivano a quota 12 miliardi (+ 6%)!
Dove vanno le preferenze degli italiani negli acquisti online
Vanno ai prodotti e tra questi non meraviglia di trovare al primo posto le vendite di computer o cellulari. Ci sono anche nicchie che stanno crescendo vertiginosamente, come l’arredamento ed il food.
Per entrare più nel dettaglio, vediamo i dati dei prodotti più venduti via e-commerce in Italia:
- gli oggetti di informatica ed elettronica di consumo (+ 4,6 miliardi di euro, +18% rispetto al 2017)
- l’abbigliamento (2,9 miliardi, + 20% del 2017)
- l’arredamento (1,4 milardi, + 53% del 2017)
- il food & grocery (1,1 miliardo, + 34% rispetto al 2017)
Tra i servizi come è il trend?
Le vendite di servizi sono inferiori a quelle dei prodotti e la crescita è inferiore.
Al primo posto delle vendite di servizi troviamo il comparto turismo e trasporti con spese per 9,8 miliardi di euro, pari ad un aumento del 6% rispetto al 2017.
Si acquistano online biglietti aerei e ferroviari, si prenotano soggiorni in hotel, appartamenti o case vacanza.
L’1,3% riguarda invece gli acquisti di assicurazioni online, soprattutto per RC auto, che vedono crescere gli acquisti online del 5% rispetto all’anno precedente.
Crescono gli acquisti da smartphone: prendi nota
Come comprano gli italiani online? Da computer o da smartphone?
Entrambi i device sono utilizzati per lo shop online, ma rispetto al 2017 è aumentata la percentuale di acquisti da smartphone, che arriva al 40%, registrando un valore di mercato che va oltre gli 8, 4 miliardi di euro.
Entro il 2021 – 2022 è previsto un pareggio tra acquisti via smartphone e via computer, che per ora sono i primi in assoluto.
Se quindi hai intenzione di vendere online o hai già un sito di e-commerce, prendi nota di questo trend, perché il tuo sito deve essere assolutamente responsible e ben visibile da mobile! Questa caratteristica è già importante oggi per la Seo ed il punteggio di qualità che Google assegna ai siti web e sarà sempre più importante.
Food & Grocery un trend da seguire per aprire uno shop online
Una idea per aprire un e-commerce? Il settore food & grocery di sicuro!
L’alimentare, infatti, è la prima voce di spesa dei consumatori italiani!
Nel 2017 era suddiviso in un 54% di prodotti secchi, in un 31% di prodotti freschi (cibo pronto, frutta e verdura), 9% di bevande alcoliche, 5% di bevande analcoliche e l’1% di prodotti surgelati.
A chi consigliare l’alimentare per vendere online?
Alla grande distribuzione (GDO), ai venditori ambulanti ed ai produttori locali di frutta e verdura, ai produttori locali di prodotti gastronomici ed alcolici, ma anche a chi lavora nella ristorazione e serve ai tavoli, che potrebbe servire ai tavoli e vendere online piatti pronti da consegnare direttamente a casa.
C’è anche il mercato dell’export: il food made in Italy costituisce oggi il 15% (1,38 miliardi di euro) delle esportazioni ed è il secondo mercato dopo quello del fashion!
L’ecommerce alimentare è sì un mercato di nicchia, che sta andando però alla grande, anche perché gli italiani, pur continuando a comprare nei negozi fisici, acquistano anche online, soprattutto alcuni prodotti alimentari!
Ce lo dicono anche i dati dell’Osservatorio NetRetail, secondo cui i consumatori italiani sono al tempo stesso consumatori tradizionali, ma anche e-shopper, che soddisfano la propria customer journey nell’integrazione tra off line e online!
Perché aprire un e-commerce in Italia dedicato al food?
Perchè il trend è in continua crescita, i nostri prodotti sono conosciuti in tutto il mondo per la loro qualità e perché il mercato non è ancora saturo!
Ma ci sono anche altri buoni motivi, legati proprio alla struttura di un negozio online:
- il negozio è aperto 24 h su 24 h
- c’è la possibilità di vendere in tutta Italia e potenzialmente in tutto il mondo
- le strategie digitali di e-commerce sono molto efficaci, mettono in contatto con nuovi consumatori e danno grande visibilità al negozio online.
L’e-commerce alimentare ha bisogno di crescere
Constatato che le vendite online di prodotti alimentari vanno e che i consumatori italiani comprano spesso online, va detto che l’alimentare è un settore in cui vale la pena di investire, proprio perché il mercato è destinato alla crescita!
In questo ambito l’Italia è ancora indietro, ma non certo per colpa di consumatori poco interessati ai prodotti in vendita, ma a causa di una offerta scarsa e poco omogenea.
Le vendite online di food & grocery si concentrano soprattutto al Nord, Lombardia in particolare, e nelle grandi città, lasciando scoperte le città più piccole e le periferie.
Per cambiare la situazione, servono investimenti nel Centro – Sud Italia e nelle città più piccole, in modo da poter creare un mercato di prodotti e servizi alimentari, che copra tutto il territorio e dia vita a diverse forme di business, che prevedano una forte integrazione tra canali online e offline.
GDO e produttori locali dovrebbero investire nell’e-commerce
La grande distribuzione ed i produttori locali sono solo alcuni esempi di comparti che guadagnerebbero dalle vendite online e che, invece, sono ancora fermi ad un sistema di vendita troppo tradizionale e superato.
Perdono tutta quella fetta di consumatori online e non intascano gli introiti che gli deriverebbero dall’aumento delle vendite online! Ci riferiamo soprattutto ai prodotti freschi e con data di scadenza, che potrebbero essere venduti più facilmente!
Se guardiamo all’estero o a piattaforme come Amazon e Ebay, ci rendiamo conto di quante siano le opportunità di business ed al tempo stessi di quali concorrenti agguerriti sono pronti ad aggredire una fetta di mercato, come la nostra che ha ancora spazi vuolti. Ancora per poco se non ne approffittiamo.
Il nostro consiglio: e-commerce + Instagram
Per vendere online i tuoi prodotti e / o servizi, scegli una nicchia di mercato ed apri un e-commerce con sito proprietario, un marketplace o fai dropshipping: è una scelta che dipende da diversi fattori e di cui abbiamo parlato in un altro articolo.
Non solo. Se vendi prodotti legati al cibo, al fashion, al settore beauty o all’arredamento, che sono tutti settori molto visual, potenzia l’azione del sito web con una pagina aziendale Instagram.
Tra tutti i social, Instagram è quello che ha la maggiore forza comunicativa, in quanto social media incentrato su immagini e video accattivanti.
Come forse avrai notato, questo social sta diventando un potente canale di vendita, da cui acquistare direttamente! Le nuove funzionalità, infatti, oltre a dare informazioni sui prodotti visualizzati, accompagnano l’utente all’acquisto, portandolo direttamente sul sito web del produttore!
Crea anche app per facilitare le vendite e, per esempio, le consegne a domicilio, investi nella geolocalizzazione, per farti trovare facilmente sui motori di ricerca ed eventualmente applica altre strategie di marketing digitale necessarie al tuo business!
In conclusione
Conviene oggi aprire un e-commerce in Italia?
Sì, soprattutto se ti specializzi in un settore che sta andando alla grande o che è in continua espanzione, secondo i dati delle più recenti ricerche di marketing digitale.
Se hai trovato la tua nicchia di mercato, come potrebbe essere quella legata al food & grocery, prepara la tua strategia di e-commerce.
Fatti guidare da chi ne sa più di te o dei tuoi amici, scegli una piattaforma di e-comemrce come Magento, Woocommerce o Prestashop, apri un marketplace su Amazon o cerca soluzioni alternative.
Qualunque piattaforma scelga per fare commercio elettronico, ti suggerisco di aprire una pagina aziendale Instagram, per raccontarti come persona e come imprenditore, per raccontare la tua azienda soprattutto negli aspetti meno conosciuti!
Puoi usare Instagram anche per vendere e portare traffico al tuo sito web!
Le soluzioni si trovano: l’importante è rivolgersi ad esperti di marketing digitale!
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