La nuova comunicazione dei comuni italiani
- On 28 Giugno 2018
- comunicazione politica
La semplicità al centro della comunicazione con i cittadini.
Com’è la comunicazione dei comuni italiani sul web?
A nostro modesto giudizio è troppo istituzionale: i comunicati, infatti, sono troppo piatti ed impersonali.
I post condivisi online su Facebook e Twitter, non suscitano molte reazioni, perché evidentemente non “arrivano” ai cittadini.
Se noti, tutti i comuni d’Italia hanno un sito web, una pagina Facebook e Twitter abbastanza curata.
Condividono tanti contenuti, hanno tantissimi fan e follower, ma non riscuotono quella pioggia di commenti, condivisioni e like, che ci si dovrebbe aspettare da pagine che contano migliaia di iscritti.
C’è qualcosa che non va a livello di comunicazione
Qualcosa non torna: possibile che i post condivisi non suscitino interesse? Non è sicuramente così, è più probabile che la maggior parte dei fan e follower non vadano oltre la semplice lettura dei post, perché non si sentono coinvolti, quasi non fossero toccati dagli argomenti trattati.
Siamo convinti che ci sia un problema di comunicazione o meglio non comunicazione.
Bisogna cambiare tattica, tono di voce e proporre contenuti in modo diverso, per essere ascoltati davvero!
Urge anche l’intervento di esperti di comunicazione, se si vuole indirizzare la comunicazione dei comuni italiani nel verso giusto!
Il comune è una pubblica amministrazione
E’ vero, il comune è un ente pubblico, che si occupa della “cosa pubblica” e dei problemi dei cittadini, i principali interlocutori ed i giudici più severi.
Come ente pubblico è giusto che il comune usi un certo linguaggio di carattere ufficiale, ma nel dialogo con i cittadini deve adattarsi ai suoi interlocutori, soprattutto quando il dialogo avviene sul web.
Meglio evitare un linguaggio complesso, zeppo di termini tecnici, per parlare in modo semplice e colloquiale: nel primo caso le persone scappano, nel secondo caso restano, perché capiscono il messaggio e si sentono chiamati in causa.
Il consiglio, quindi, è scendere allo stesso livello delle persone, trovando il giusto equilibrio tra linguaggio istituzionalite ed informale, cosa possibile quando si limita l’uso di termini tecnici.
L’impegno dei comuni italiani nella comunicazione
Dobbiamo dare atto del grande impegno dei comuni nel dialogare con le persone online.
La comunicazione dei comuni italiani è sempre più digitale e preferisce il sito web ed i social. E’ ancora molto formale, ma pian piano riuscirà ad adeguarsi alle regole della comunicazione digitale.
Finora i comuni, come tutte le PA, sono sempre stati abituati ad una comunicazione a senso unico, di cui i cittadini erano destinatari passivi.
Online e soprattutto con i social network cambiano le regole: la comunicazione dei comuni diventa bidirezionale e al monologo si sostituisce il dialogo al quale partecipano anche i cittadini.
In questo contesto il comune si trova a dover ascoltare, dialogare ed interagire.
Comuni italiani e social media: a che punto siamo?
Ci soffermiamo in particolare sui social media, che nella comunicazione politica hanno un ruolo fondamentale.
Dalle ricerche è emerso che la maggiore interazione su Facebook e Twitter si è raggiunta in occasione di emergenze e disastri naturali.
In tali frangenti la comunicazione dei comuni italiani coinvolti è stata molto intensa.
Ci si auspica un maggior coinvolgimento di pubblico anche in altre occasioni: l’obiettivo non può che essere l’innalzamento del livello di engagement, ma bisogna saper coinvolgere i cittadini, fan e follower in tutti gli altri eventi positvi che si svolgono durante l’anno.
I comuni più social del 2017
Secondo le indagini 2017 fatte dalla FPA, l’azienda che organizza il forum della pubblica amministrazione, i comuni più social sono Torino, Bologna e Ferrara, mentre Roma e Milano sono quelli con il maggior numero di fan / follower.
Venezia è il comune con il miglior rapporto di follower /residenti in città.
I numeri di fan della pagina non sono indici di buona comunicazione di questi comuni italiani.
Il tasso di engagement è ancora troppo basso: dare solo informazioni non paga, perché bisogna pubblicare contenuti più creativi per ottenere l’attenzione dei cittadini.
Pagina Facebook
Dopo il sito web, la pagina Facebook è la piattaforma digitale più utilizzata nella comunicazione dei comuni italiani. E’ il mezzo con cui costruire ed alimentare un rapporto costante con la popolazione.
La fan page Facebook è una grande opportunità per tutte le amministrazioni comunali: con i suoi contenuti multimediali, i video, le immagini, le foto a 360 °, le dirette live, le stories, la pubblicità online, i messaggi via Messenger, le chat, si possono portare avanti tantissime iniziative.
Con questo tipo di comunicazione il comune può pubblicare interviste al sindaco, agli assessori o ai consiglieri comunali, eventi o iniziative che riguardano la città ed i suoi abitanti, come l’inaugurazione di una scuola, di una nuova strada o di un altro spazio pubblico.
Facebook da spazio anche ai contenuti inviati dai cittadini, che andranno filtrati, ma che stimolano la partecipazione, perché i cittadini diventano co-creatori della pagina Facebook e si sentono realmente parteci della vita pubblica.
Tutto questo crea un rapporto diverso, una nuova esperienza con l’amministrazione comunale, un “luogo” di dibattito e confronto su temi comuni.
Il canale Twitter del comune per le news
Il secondo social più usato dai comuni è Twitter.
Come sappiamo, la comunicazione su Twitter si fa in tempo reale, è molto veloce e un pò meno multimediale di Facebook.
Twitter è la piattaforma dell’informazione e delle news, ma basata su questo tutta la comunicazione dei comuni italiani può essere un errore.
L’interazione, infatti, come abbiamo anche accennato sopra, è troppo bassa.
Non è solo un problema di contenuti. Rispetto a Facebook, Twitter è una piattaforma più ostica: i tweet non possono superare i 280 caratteri e non è da tutti saper scrivere un comunicato efficace di poche parole!
Per questa piattaforma, quindi, urge ancora di più la necessità di competenze specifiche di social media marketing anche per andare oltre la sola informazione!
Comunicazione innovativa vuol dire più servizi
Far sì che la comunicazione dei comuni italiani sia a misura del cittadino, significa rivoluzionare il settore pubblico e soprattutto dare più servizi!
Facebook e Twitter diventano il nuovo sportello online con cui dare informazioni in tempo reale su tutti i settori, a partire dalla sanità, fino alla cultura, ai lavori pubblici o lo sport.
Questi canali sono il modo più diretto per divulgare velocemente i piccoli fatti che interessano la comunità: l’inizio di nuovi lavori, le strade interrotte per il maltempo, l’inizio della raccolta differenziata, l’arrivo di finanziamenti europei, offerte di lavoro, corsi di formazione, eventi culturali etc.
Sono anche una importantissima occasione per fare rete con i cittadini e chiedere una collaborazione attiva (pareri, proposte, idee, feedback, segnalazioni di problemi, etc) per migliorare i servizi comunali e fare sempre meglio!
Pagine Facebook da prendere come esempio
Per scendere nel pratico, segnaliamo le pagine Facebook di due città d’Italia, che sono un modello di comunicazione dei comuni italiani da seguire.
Una è Carbonia Newsletter, la pagina Facebook del comune di Carbonia, l’altra è quella del comune di Trieste.
Entrambe le pagine raccontano ai cittadini i fatti e gli eventi più importanti del comune, ma lo fanno in modo popolare, leggero, ma sempre completo.
A giudicare dal coinvolgimento delle persone, è chiaro che il lavoro svolto su queste piattaforme piace ai cittadini e riscuote grande successo
Carbonia Newsletter, che conosciamo meglio, è sempre aggiornatissima, tanto è vero che i giornali locali, prendono spunto da questo canale per gli articoli da scrivere sulla città.
In conclusione
La PA sta investendo nel digitale, comunica con le persone sui social, ma ha una comunicazione vecchia, da dispaccio Ansa.
Serve un cambio di rotta: la comunicazione dei comuni italiani deve diventare più friendly, anche perché cittadini e PA sono sullo stesso piano! I social media azzerano le differenze!
Questo cambio è indispensabile, perché la social PA funziona, porta condivisioni spontanee, aumenta le visualizzazioni ed il numero dei fan e follower della pagina, aumenta i servizi per i cittadini, stimola il confronto e la partecipazione alla politica cittadina.
Servono competenze specifiche all’interno delle PA, social media manager professionisti, in grado di gestire la comunicazione dei comuni a tutti i livelli. Viviamo in un’epoca di disaffezione verso la politica e non sono rari i casi di cittadini arrabbiati, che “calcano la mano” sui social. Non è facile saper rispondere a questo tipo di messaggi.
Per migliorare il dialogo e soprattutto creare un dialogo partecipativo, non mancano gli strumenti digitali. Non tutto si può risolvere con il sito web o le piattaforme social, ma con queste si può fare molto e si possono raggiungere traguardi importanti!
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