Politica e social media: un binomio di successo!
- On 11 Gennaio 2018
- comunicazione politica, elezioni 2018
Come unire la comunicazione politica e social network.
Ti sarai accorto che politica e social media sono un binomio presente in ogni campagna elettorale!
La politica si è adeguata alle nuove regole della comunicazione, dettate dai social network: ogni candidato alle elezioni, infatti, usa uno o più account social per comunicare con il proprio elettorato!
Che questa sia una strategia efficace, lo abbiamo visto dalla crescita e dalla diffusione in Italia del Movimento 5 Stelle, che per primo ha sfruttato le potenzialità del marketing digitale, diventando in pochi anni un pericoloso avversario politico per tutti i partiti italiani!
Non parliamo poi delle elezioni americane di Obama e di Trump, che sono esempi di marketing politico studiati ed imitati in tutto il mondo, perché confermano che l’unione di politica e social media è un importantissimo fattore di successo della campagna elettorale!
Facebook e la comunicazione politica
Quando si parla di politica e social media, quale social network viene in mente per primo? Sicuramente Facebook, che è il social più usato e con più utenti attivi in italia ed in tutto il mondo!
Facebook è la piattaforma che raggruppa utenti di tutte le età e su cui, senza ombra di dubbio, dovrai fare una campagna di social media marketing per intercettare i tuoi sostenitori e nuovi elettori.
Su questo canale dovrai creare la tua pagina ufficiale, che, per funzionalità e strumenti di social media marketing, non si differenzia da una pagina di brand.
Questa pagina dovrà:
- far conoscere te stesso come persona e come candidato
- diffondere il tuo programma politico
- creare una community di sostenitori e simpatizzanti da convertire in elettori: questo è un punto molto importante.
Per gestire una pagina Facebook in chiave politica, è importante rispettare le regole della comunicazione sui social, che sono diverse da quelle di altri media:
- ricorda che la comunicazione è bidirezionale e non unidirezionale come in TV e sui giornali.
Tradotto in parole semplici, questo significa che, anche se la pagina Facebook è tua, dovrai metterti allo stesso livello dei fan della tua pagina, non sarai l’unico a parlare, ma dovrai dialogare con i tuoi elettori, che a loro volta potranno replicare a quello che dici e potranno anche parlare tra di loro su temi da te proposti.
In quanto “proprietario” della pagina, sarai tu a scegliere quali contenuti condividere periodicamente, secondo un preciso piano editoriale, che va pianificato a monte, in modo da variare gli argomenti da trattare. - usa un linguaggio semplice, poco strutturato dal punto di vista grammaticale e lessicale: sarai più incisivo e compresibile a tutti! I post di D. Trump, tanto per fare un esempio, erano brevi e semplici, secondo una precisa scelta di marketing elettorale, che si è rivelata decisiva!
- Sii veloce nel trattare certi temi legati a fatti ed accadimenti di attualità, che hanno rilievo mediatico e possono essere attininenti al tuo programma politico.
- abbi una presenza costante sui social, monitora le conversazioni che avvengono tra i tuoi sostenitori, avendo cura di chiarire e rispondere ad eventuali commenti di critica, che potrebbero innescare una crisi.
Campagna elettorale: strategie comunicative su Facebook
Continuando a parlare di politica e social media, ci sono alcune strategie comunicative molto importanti da adottare sui social e soprattutto su Facebook.
Parlo della creazione di una community forte di sostenitori e del loro coinvolgimento nel dibattito politico e, laddove possibile, della produzione dei contenuti da condividere sulla pagina ufficiale Facebook del candidato!
Per creare una community bisogna avere un gruppo di persone che condividono le stesse idee e gli stessi valori: questa comunanza è già un elemento aggregante molto forte, ma l’interazione tra politico e follower e tra follower stessi aumenta il senso di appartenza alla community!
L’aveva ben capito Obama che nella sua campagna elettorale, usava i social e Facebook per coinvolgere i propri elettori: gli chiedeva, per esempio, pareri su certi argomenti e li invitava ad “aiutarlo” nella creazione di certi contenuti, come i video, da pubblicare sui social o sul blog personale!
La co-creazione ed il coinvolgimento delle persone nella produzione dei contenuti, è un’altra novità introdotta dalla rivoluzione digitale: le persone non sono più spettatrici passive di quello che fanno i brand, ma vogliono e pretendono un ruolo attivo! Vogliono essere ascoltate e vogliono un rapporto paritario con i brands!
Ecco perchè molto spesso i brands creano engagement e coinvolgono i loro follower, rispondendo alle loro domande, chiedendo pareri sui prodotti da vendere e facendo partecipare i fan alla creazione dei contenuti!
Si potrebbe fare lo stesso nella tua campagna elettorale? Potrebbe essere una strategia valida per gestire in modo efficace la coppia – comunicazione politica e social media?
Probabilmente sì! La partecipazione delle persone è importante e, come ben sai, le persone amano ed hanno bisogno di essere ascoltate ed interpellate!
Che contenuti e che tono usare per la pagina Facebook di un candidato alle elezioni?
La tua strategia di comunicazione ha bisogno di contenuti di qualità e contenuti informali, magari anche amatoriali, quando si tratta di video o foto inviati dai fans, con cui raccontare chi sei, quali sono le tue idee e cosa potresti fare per risolvere i problemi della tua città o della tua regione.
Meglio evitare post troppo istituzionali, che sono freddi e “poco social”: è un errore che commettono tanti!
Usa un tono ed un linguaggio adatto al tuo target, semplice e colloquiale: le persone provengono da diverse estrazioni sociali e devono capire quello che hai da dire!
Fai post diversi, perché il tuo obiettivo è attirare, coinvolgere e convincere le persone: non puoi annoiarle, nè tanto meno irritarle! Ecco perché dovrai conoscere molto bene i tuoi potenziali elettori e sapere quali sono i contenuti che suscitano il loro interesse!
Quanto ai singoli contenuti dei post si potrebbe creare una alternanza tra:
- video brevi in cui spiegare i punti salienti della campagna elettorale, suddivisi per argomento. Ogni video, per esempio, tratterà una determinata problematica, molto sentita dal tuo elettorato.
A fine video inviterai le persone a farti delle domande, a cui darai risposta con un video successivo. - foto e breve testo: su tematiche di attualità o foto scattate in occasione di incontri e comizi con i tuoi elettori, con la tua famiglia, foto su articoli di giornale, o altre immagini che parlano di te o che sono state scattate prima o durante una intervista alla radio, per esempio;
- Solo testo per dare informazioni veloci;
- Live o diretta Facebook per fare engagement: video live su comizi, backstage o che riprendono brevi dialoghi con i tuoi sostenitori.
Quali altre piattaforme per fare comunicazione politica sui social?
Facebook occupa gran parte della scena del marketing politico, ma lascia spazio anche ad altri social network, come Twitter, Instagram, Linkedin e Youtube, che hanno ciascuno un ruolo diverso!
Iniziamo da Twitter, molto usato nelle campagne elettorali, subito dopo Facebook!
Rispetto a quest’ultimo social, Twitter è meno seguito, ma è più selettivo, perché utilizzato da un certo tipo di utenti, ed ha una funzione diversa: è la piattaforma usata per fare e dare informazioni in tempo reale!
Per questo motivo è un canale molto usato dai politici per parlare agli elettori ed ai non elettori!
Per usare Twitter nella tua campagna elettorale, ti basterà aprire un account: in questo caso non c’è distinzione tra pagina personale e pagina brand! L’importante è avere un account e rispettare le regole di Twitter, che possiamo riassumere nello scrivere post di massimo 280 caratteri, aggiungendo qualche hashtag coerente con il contenuto ed eventualemente un link al tuo sito web!
Twitter può sembrare una piattaforma più restrittiva e difficile da usare, ma è molto efficace: basta essere concisi, per inviare un messaggio molto forte!
In che modo fare comunicazione politica sui social con Twitter?
Twittando post sul tuo programma elettorale, che trattino fatti ed avvenimenti importanti del tuo programma politico, della politica locale o nazionale, che siano di interesse per i tuoi follower!
Potrai anche rispondere ai tweet di simpatizzanti, avversari politici, stando attento a non usare toni o contenuti non graditi ai tuoi follower: basta un tweet sbagliato, per compromettere il lavoro fatto, anche perché poi il tweet ritwittato più volte, da una visibilità negativa!
Nota bene, poi, che su Twitter il flusso di tweet può essere letto da chiunque: questo dato è positivo perchè è un modo per entrare in contatto con nuove persone, che non ti conoscono.
Con appositi strumenti di social media marketing, potrai anche monitorare la tua comunicazione politica e quella dei tuoi avversari, potrai partecipare ad una conversazione con questi sugli stessi argomenti: basta aggiungere ai tweet certi hashtag!
Su Facebook, invece, solo i tuoi fans o chi entra nella pagina può vedere e commentare i tuoi post!
Cosa pubblicare su Twitter?
Essendo un social un pò più “serio”, meglio fare informazione con video e foto accompagnate da poche parole, hashtag e link, che dovranno catturare l’attenzione ed il consenso dei tuoi elettori o di altri simpatizzanti!
Come unire politica e social media con Instagram?
Un social come Instagram può essere usato per la comunicazione politica?
Sì, perché anche se Instagram è il social delle foto e delle belle immagini, è anche una piattaforma che da molte informazioni sulla vita di una persona.
Ci racconta, ancora meglio di Facebook o insieme a Facebook, la storia e la vita di una persona e quindi anche di un politico, che si è candidato alle elezioni.
Instagram quindi unisce politica e social media, se usato come canale per lo storytelling e per descrivere con immagini e brevi video la persona che vorremmo votare alle prossime elezioni.
Per fare questo, è opportuno scegliere foto non patinate o brevi video, che raccontino il privato di un politico o quel privato che può essere condiviso con il pubblico dei follower, senza violare troppo la privacy o che racconti la campagna elettorale vista da un’ottica diversa.
Instagram, infatti, è una piattaforma che da spazio alla creatività, con i suoi filtri ed applicazioni, che fa condividere post coinvolgenti, anche usando le stories, che possono diventare virali in poco tempo!
Come per Twitter, anche per i post di Instagram, si usano degli hashtag, legati al contenuto postato ed altri hashtag studiati ad hoc, per dare visibilità al candidato, attirare utenti e potenziali elettori.
Per aggiungere Instagram alla tua strategia di marketing politico, ti basterà aprire un account ufficiale, uguale per funzionità a quello aziendale ed iniziare a “scrivere” il tuo racconto visivo in modo da coinvolgere il maggior numero di persone possibile!
Linkedin nel piano di comunicazione politica via social
Cosa dire a proposito di Linkedin? Ha senso inserirlo in un piano di comunicazione politica?
Che rapporto può esserci in questo caso tra politica e social media, se Linkedin è un social professionale interamente dedicato al lavoro? Cosa c’entra con le elezioni politiche?
Apparentemente poco, eppure aggiungere Linkedin alla strategia di marketing politico ed elettorale ha il suo perché: il politico candidato è una persona, che nella vita reale svolge un lavoro, che sarà ovviamente oggetto di attenzione da parte di tante persone, che siano elettori o non elettori!
Avere, quindi un profilo Linkedin curato, ha la sua importanza nel raccontare il proprio corso di studi, la propria carriera professionale e nel condividere dei post legati al mondo del lavoro, che parlano sempre delle opinioni e degli interessi di quel candidato.
Insieme agli altri social, Linkedin è un’altra parte di quel puzzle, che racconta la storia del candidato politico, da vari punti di vista, ci da informazioni sulla vita professionale di una persona, che vogliamo conoscere meglio ed a cui, magari, vorremmo dare il nostro voto.
Youtube è il mezzo più efficace per legare politica e social media?
Con Youtube chiudiamo il cerchio del discorso su politica e social media, perché questa piattaforma, insieme alle altre citate, costituisce il gruppo dei principali social da inserire nella propria campagna elettorale.
Dicendo “Youtube” non viene nessun dubbio sulla sua utilità nell’ambito di una strategia di comunciazione politica, perché:
- è un social molto popolare;
- è il canale per eccellenza dei video, che oggi sono i contenuti più visti in assoluto;
- è possibile caricare su Youtube video brevi o anche lunghi;
- hai a disposizione il format più adatto per spiegare il tuo programma elettorale.
Youtube è forse il social più potente per diffondere il tuo messaggio politico!
Con l’aiuto di un bravo videomaker, potrai registrare video di buona qualità e parlare direttamente ai tuoi sostenitori ed entrare nel dettaglio del tuo programma politico oppure potrai postare le parti più salienti di un tuo intervento in un comizio o in un dibattito televisivo.
Un video, infatti, ti da più spazio per parlare, dare informazioni, rispondere alle domande ed alle obiezioni, che ti vengono fatte e ti da anche la possibilità di ribadire più volte e con parole diverse i punti essenziali del tuo programma politico.
Tieni conto, però, che su Youtube non sei in televisione e che la soglia di attenzione sui social e sul web in generale è sempre più bassa.
Quindi meglio studiare un modo per fare video non troppo brevi, ma neppure troppo lunghi, per dialogare con le persone e suscitare un dibattito sui social, attraverso i commenti al video ed a quelli che saranno fatti su Facebook, Twitter e Linkedin, dopo le condivisioni da Youtube.
Anche questa piattaforma, come tutte le altre, dovrà seguire un piano editoriale per individuare i contenuti più adatti, in linea con il tuo programma e gli interessi dei tuoi elettori!
Non affidarti all’improvvisazione per la tua campagna elettorale
Se hai deciso di integrare i social nella tua campagna elettorale, perché vuoi una campagna innovativa e perché hai capito che i social network rafforzano la strategia di marketing elettorale, non improrvvisare, ma affidati a persone competenti!
Gestire tanti account richiede un grosso lavoro e competenze specifiche per:
- per studiare il target a cui comunicare
- decidere i contenuti da condividere su tutti i social
- programmare i contenuti social per social
- moderare i commenti su tutti i canali online
- monitorare le conversazioni e analizzare l’andamento di ciascun social
- organizzare eventuali campagne di advertising online per sponsorizzare gli account social
- decidere eventuali azioni correttive alla strategia messa in campo
- usare tools e strumenti specifici di social media marketing
Queste citate sono solo alcune delle principali attività di social media marketing, che sono molto complesse e richiedono l’impegno e la professionalità tipica di un social media specialist, un professionista di digital marketing, specializzato nel social media e sull’advertising online
Se vuoi una consulenza specifica, ti invito, a prendere contatto con la nostra web agency: ti spiegheremo come potenziare la tua campagna elettorale con i social network e risponderemo a tutti i dubbi ed a tutte le domande, che non hanno trovato risposta in questo articolo!
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