Microtargeting e Marketing politico: la strategia online per vincere le elezioni 2018.
- On 29 Novembre 2017
- comunicazione politica, elezioni 2018
Le elezioni politiche sono ormai alle porte. Con molta probabilità si voterà a Marzo 2018. Perciò ora è il momento di ottimizzare, con gli strumenti del Microtargeting e Marketing politico, la tua campagna elettorale online.
Si vota con una nuova legge elettorale, il Rosatellum bis, una legge per certi aspetti diversa dal “Porcellum”. La nuova legge infatti prevede un sistema elettorale misto, in cui la distribuzione dei seggi è per il 36% maggioritaria e per il restante 64% proporzionale.
Vengono assegnati 231 seggi alla Camera e 116 al Senato, attraverso collegi uninominali, in cui vince il candidato che prende più voti. Mentre per i seggi da assegnare con il proporzionale la ripartizione avviene su base Nazionale.
La Sardegna, che dovrà eleggere 17 deputati e 8 senatori, dovrebbe essere divisa in sei collegi uninominali e tre collegi proporzionali.
I partiti e i candidati, devono adottare nuove strategie elettorali per essere vincenti nella prossima campagna elettorale. Il Microtargeting è una strategia di Marketing politico particolarmente indicata per le campagne elettorali che prevedono un contatto diretto tra candidato ed elettorato, come avviene nei collegi uninominali, in cui è presente un unico candidato per ogni coalizione.
Cosa è il Microtargeting?
Il Microtargeting è uno strumento relativamente nuovo nel Marketing politico, ma viene usato da molti anni nella comunicazione commerciale. Il suo scopo è quello di indirizzare il messaggio politico elettorale a un gruppo di elettori altamente profilati.
Com è possibile avere un’altissima precisione nell’individuare un target?
Ogni volta che ci registriamo su una piattaforma social come Facebook, Twitter, Linkedin, lasciamo una serie di informazioni necessarie per completare la registrazione: nome, sesso, età, luogo di nascita, residenza etc. Queste poche ed apparentemente inutili richieste formano un primo database di informazioni preziose per la targetizzazione pubblicitaria.
Successivamente all’interno del social media ci muoviamo compiendo banali azioni, ma che verranno tutte registrate e memorizzate. Ogni mi piace, condivisione, menzione, iscrizione a gruppi, fanpage, commento o relazione torna utile per “etichettare” il nostro profilo e comprendere meglio i nostri interessi.
Social Media Advertising e Microtargeting: come rendere efficace la comunicazione politica online.
Tutte queste informazioni vengono messe a dispozione degli inserzionisti pubblicitari, attraverso le varie piattaforme di advertising, come ad esempio Facebook Ads.
Facebbok Advertising è uno strumento con cui si attivano le inserzioni pubblicitarie a pagamento.
Le campagne pubblicitarie possono avere vari obiettivi, come aumentare i fans della pagina, portare traffico al sito, promuovere eventi, video, aumentare le interazioni con i post etc.
Tieni presente che solo ad una piccolissima percentuale delle persone che seguono la tua pagina sarà mostrato nella loro bacheca il contenuto dei tuoi post e di queste una percentuale ancora minore lo leggerà.
Per questo ti consiglio prima di tutto di far crescere la tua pagina attraverso inserzioni pubblicitarie mirate ad acquisire nuovi fans o followers. Il secondo step è quello di individuare dei contenuti rilevanti: pubblica sulla tua pagina dei post che il target da te scelto vedrà con molto interesse.
La terza mossa è quella di sponsorizzare i post più rilevanti che pubblichi. Metti in promozione solo gli interventi più interessanti, quelli che ritieni più incisivi. Targetizza il tuo pubblico in base ai suoi interessi, alla sua età, al luogo geografico dove vive.
Se,ad esempio, sei candidato in un collegio uninominale dove uno dei principali problemi della zona è la viabilità per la drammatica situazione della rete stradale ancora incompiuta. In questo caso, puoi indirizzare il tuo messaggio elettorale ai potenziali elettori dei Comuni che fanno parte del collegio elettorale, che hanno dimostrato interesse agli investimenti in infrastrutture.
Oppure, in un territorio in cui esistono molti piccoli Comuni affliti dallo spopolamento, puoi profilare il tuo target e raggiungere l’elettorato con un post in cui illustri le misure previste dalla nuova legge approvata in Parlamento.
Qualunque cosa tu pubblichi deve essere rivolta ad un target specifico, interessato a quella notizia. E più questo target è ristretto ed identificabile più la notzia sarà interessante per lui.
Social Media e sito Web: sono utili entrambi
Il sito è fondamentale in una strategia di web marketing. Innanzitutto, il sito è tuo, i canali social no. Un sito web è al 100% di proprietà di colui che lo registra: tutto il materiale resta di sua unica proprietà, comprese le foto e tutto quanto pubblicato e visibile
Quando invece ti scrivi sui social media è come se entrassi in casa d’altri. Devi accettare le loro regole e la loro policy, e nel momento in cui crei una fanpage su Facebook devi essere consapevole che se da un lato sei legalmente responsabile di quanto posti, dall’altro stai utilizzando uno spazio in prestito che può esserti tolto in qualsiasi momento e senza preavviso.
Avere un blog su cui pubblicare contenuti periodicamente, da far girare poi sui social media, ti permette di essere al riparo da questa eventualità tutt’altro che remota. Il tuo sito web deve dunque essere una sorta di hub centrale da cui partono tutte le comunicazioni e i messaggi che vuoi lanciare. Questi prenderanno varie vie, tra cui i social media, ma il punto di partenza è unico per tutti.
I social diventano così dei veri e propri generatori di traffico a favore del tuo sito e questo grazie ai click suoi tuoi link e alle condivisioni che i tuoi post genereranno. Oggi oltre il 23% del traffico sui siti web deriva dai social media.
Il Microtargeting negli Stati Uniti
Il Marketing polititico basato sul Microtargeting è stato applicato principalmente negli Stati Uniti.
Lo spin doctor Bard Parscale, responsabile della campagna elettorale digitale del candidato Republicano alla Casa Bianca, Trump, ha spiegato in una recente intervista, come ha messo a punto dei post di propaganda elettorale. I post sono stati pubblicizzati su Facebook ed hanno raggiunto gli elettori che avevano mostrato interesse per determinati argomenti.
Il team di specialisti lavorava in questo modo:”Se ad esempio un ponte crollava, io potevo individuare 1.500 persone che vivevano in quella città e che volevano un ponte nuovo. Diventavano il mio target, per la precisione questo è microtargeting“. “Il giusto messaggio inviato alla giusta persona al momento giusto”, “Con Twitter Trump parlava alla gente, ma è stato Facebook a farlo vincere”, questo è quanto ha affermato lo spin doctor.
Se sei candidato alle imminenti elezioni politiche e vuoi massimizzare il tuo messaggio elettorale online, contattaci per una consulenza gratuita.
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